AL TIMONE DEL FAST FOOD ITTICO, RIVELATO, UN NUOVO TRIO DI PROFESSIONISTI

Il più famoso dei fast food ittico d’Italia, a Polignano, rappresenta un luogo di riferimento per gli amanti del mare tramite la formula di panini in stile fast casual: manifestazione di un nuovo modo di gustare un piatto di pesce in un panino.

Con 8 punti vendita in tutta Italia e circa 1 milione di panini serviti all’anno, l’azienda dimostra che ‘’non è importante solo fare un buon panino ma bisogna saperlo fare nel migliore dei modi’’, afferma Domingo Iudice, chairman e co-founder di Pescaria.

Il nuovo Board è composto da tre chef: un Campano, un Pugliese e un Siciliano. Tre terre tremendamente ricche di idee, prodotti e materie prime. Non solo il loro grande estro; è importante sottolineare quello che Michele Spadaro (chef de partie del ristorante il Pasha di Conversano), Giuseppe Guida (chef dell’Antica Osteria Nonna Rosa a Vico Equense) e Maria Cicorella (alla guida dell’osteria Evviva Maria a Conversano) ci vogliono raccontare: il rispetto della materia prima, la riduzione degli sprechi e soprattutto la capacità di insegnare quotidianamente, perché se si è bravi a fare qualcosa di buono si è bravi anche a insegnare a fare qualcosa di buono.

Distratti da quello che questo nuovo team di professionisti ci riserverà; Peppe Guida ha già ideato un nuovo panino speciale, il panino di Peppe: pomodoro condito, insalatina di misticanza, olio al cappero, maionese artigianale, gamberoni e capocollo.

Si tratta di ‘’un ritorno alle origini’’, afferma il Maestro. Il suo esordio è stato, infatti, avviato con il cibo da strada che lo ha condotto, poi, alla conquista della stella Michelin con l’Antica Osteria Nonna Rosa a Vico Equense.

‘’Ogni panino deve poter rappresentare le nostre origini: Puglia, Sicilia e Campania’’.

Il panino di Peppe si ispira al ‘Lobster Roll’, panino americano con astice e insalata, e alla volontà di rendere un panino internazionale che esaltasse i prodotti di prima qualità della nostra Terra: nota opulenta è il Capocollo di Martina Franca del salumificio Santoro.

Peppe Guida è affiancato dalla figura di Michele Spadaro, chef de partie del ristorante, 1 stella Michelin, il Pasha a Conversano. Classe ‘98 che sembra non farsi sfuggire un colpo; vincitore del premio speciale Rising Star: per il giovane chef non rappresenta un semplice riconoscimento per il successo, ma un’opportunità di crescita umana e professionale.

Il trio si conclude con Maria Cicorella, ex chef del ristorante Pasha, oggi ai fornelli dell’osteria, pluripremiata, Evviva Maria a Conversano. Cicorella rappresenta un’icona della cucina pugliese, celebratrice delle radici pugliesi attraverso le sue orecchiette che con una cifra di stile elogiano la tradizione.

Il sud Italia, ha una potenzialità profonda. ‘’Ma soffermiamoci sul pensiero che nella lista dei fast food, anche quando c’è un prodotto italiano, non c’è un’azienda italiana’’, continua Domingo Iudice, ‘’a noi piace sognare che tra qualche anno, in questa lista potrà esserci Pescaria come elogio ed esaltazione del nostro territorio italiano di qualità’’

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