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“D’Orazio – lievitati in cucina”: il fil rouge Puglia-Sicilia in direzione futuro

Puglia e Sicilia unite dal fil rouge della pizza margherita, per poi ampliarsi in direzione ‘crescita ed innovazione’: è la storia di Orazio Chiapparino, maestro pizzaiolo e artista creativo di pizze d’autore, prelibatezze che portano la sua firma e tocco indistinguibile.

Una storia che fonda le sue radici nel tempo, nell’arte che si tramanda e nella passione per la cucina che lievita tra le mani: “Nasco in una famiglia di ristoratori, mio padre era un pizzaiolo e i miei zii erano degli chef, pertanto sono cresciuto respirando odori, sentendo sapori e guardando le mani lavorare e creare pietanze per tante persone”racconta Orazio. “Di conseguenza crescere in un ambiente del genere ha sicuramente influenzato le mie scelte lavorative, essendo affascinantiato dalla ristorazione e dalla curiosità per questo mondo, curiosità che si è trasformata in passione che mi ha spinto a viaggiare e a fare nuove esperienze che, nell’insieme, hanno contribuito a creare il concetto di quello che avrei voluto realizzare” prosegue il maestro pizzaiolo, nel suo racconto.

E il destino poi che fa la sua parte e porta Orazio a trasferirsi dalla Sicilia alla Puglia; un ritorno a casa se si pensa che lo stesso Orazio ha origini pugliesi: “La scelta di stabilirmi in Puglia affonda le radici nelle mie origini pugliesi e nella conoscenza di quella che sarebbe diventata mia moglie, le scelte di vita personale sono diventate anche scelte di vita lavorativa, con l’apertura di un take away della pizza da cui è partita la storia della pizzeria Regina Margherita a San Giovanni Rotondo”.

Il fil rouge Puglia-Sicilia si consolida nel gusto, offrendo ai clienti prelibatezze esclusive e di autentica qualità. Basti pensare alla pizza al gusto “Futuro di Cavicione”, che più rappresenta la personalità creativa di Orazio Chiapparino: “Gli ingredienti sono vellutata di cipolla sponsale e fiordilatte, prodotti tipici della Capitanata e acciughe di Trapani, riduzione di olive e pepe. All’interno di questa pizza si mescolano prodotti della tradizione che danno vita ad elementi nuovi, rivolti verso nuove esperienze e sapori, l’innovazione che guarda al futuro, che poi è quello che più caratterizza nel complesso il mio modo di lavorare, pensare e creare”. La creatività è il motore di una storia che non conosce sosta. Con gli ingredienti della perseveranza, passione e intuito la pizzeria Regina Margherita ne ha fatta di strada. Il lavoro certosino di Orazio porta l’attività ad un’inevitabile evoluzione, di pari passo con l’innovazione della sua brand identity: dalla formula take away diviene una pizzeria di elevato spicco nel settore. La figura di Orazio entra di diritto nel suo naming e nella sua identity, così nasce la pizzeria “Orazio Chiapparino”. Ma l’evoluzione del naming, del concept e della brand identity non finisce qui: dal 2025 prenderà ufficialmente forma “D’Orazio – lievitati in cucina”. E sicuramente ne vedremo delle belle.

La qualità di primo livello, che è possibile degustare nelle pizze di Orazio, è attestata anche dai Due Spicchi di Gambero Rosso e dalla menzione per pizzerie eccellenti 50 Top Pizza; riconoscimenti che valgono garanzia. Lo stesso Orazio Chiapparino è stato nominato ambasciatore del gusto: non poteva essere diversamente, perché di adagiarsi e fermarsi non ne vuole proprio sapere. Anzi, studio, aggiornamento, formazione e sperimentazione sono le basi che lo tengono ancorato al presente ma in direzione futuro: “Importanza dei prodotti e rispetto degli stessi. Da questa premessa tutto si può creare e sperimentare senza stravolgere la tradizione, è un equilibrio non facile da raggiungere. Bisogna conoscere i prodotti, le loro caratteristiche e qualità, la loro storia, a questo va aggiunta una buona dose di fantasia, creatività e sperimentazione: parafrasando la degustazione enologica potremmo dire che ad un primo esame gustativo sentiamo la freschezza dell’innovazione, ma nel finale di bocca rimane il sapore della tradizione. La pizza sta vivendo da un po’ di tempo una fase di cambiamento ed evoluzione, il futuro lo vediamo già nel presente attraverso l’offerta di impasti di tipo diverso e di consistenze diverse, ormai il concetto di un unico tipo di impasto può ritenersi superato perché ognuno di noi quando si siede al tavolo di un ristorante vuole sperimentare e trasformare il momento del pasto in un viaggio attraverso varie esperienze culinarie” afferma Orazio. 

Sì, perché nel mondo della pizza e dell’enogastronomia il futuro è adesso. Così, solo rispettando davvero il presente, si pongono le fondamenta per un futuro solido e duraturo. E questo Orazio lo sa bene: “Nel mio lavoro la scelta di prodotti del territorio da sempre sposa in pieno l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità; ognuno di noi nel proprio piccolo deve cercare di dare il proprio contributo, noi lo facciamo con la selezione di prodotti locali e con l’attenzione al packaging, nel rispetto dell’ambiente. È chiaro che quello che accade nel mondo, i cambiamenti climatici e l’impatto che le nostre scelte hanno avuto sulla natura, deve interessare tutti e, sicuramente, riguarda moltissimo anche il mondo della ristorazione. Il consumatore ha sviluppato nel tempo una attenzione e una sensibilità a questi temi e con le sue scelte sostenibili, appunto, condiziona anche il nostro mondo, premiando chi fa scelte in linea con il rispetto dell’ambiente e della natura. La mia pizzeria, come ho già detto, pone particolare attenzione alla scelta di prodotti locali e di stagione e il risultato si traduce in un’interessante esperienza culinaria, che parla di freschezza, qualità e sapori autentici”. Perché “D’Orazio – lievitati in cucina” non è una semplice pizzeria, ma una vera e propria experience culinaria. Da assaporare, degustare, conoscere e scoprire. 

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